Interno Uomo 1957-2003 – Arte e Vita di Stefano Bicini
INTERNO UOMO 1957-2003 è il nome del progetto intorno alla figura di Stefano Bicini, artista perugino affermatosi a New York negli anni ‘80 e ‘90 come originale voce dell’espressionismo astratto.
Intorno ad una nuova mostra personale organizzata e curata da Imago Galleria d’Arte che coinvolgerà diversi spazi della città di Perugia (fra cui Palazzo della Penna dove Stefano già esibì una sua personale nel 1996) Associazione Culturale Stefano Bicini e Associazione Culturale Argo hanno prodotto uno spettacolo sulla vita di Stefano, in occasione del 15imo anniversario della scomparsa (occorsa il 28 ottobre 2003).
Lo spettacolo nasce da un’idea e da un testo di Pier Luigi Brunori (scrittore, amico intimo di Stefano e co-fondatore dell’Associazione a suo nome) per la drammaturgia e la regia di Samuele Chiovoloni.
La suggestione alla base di Interno Uomo 1957-2003 è quella del racconto della profonda mutazione artistica e personale che interessò Stefano nell’ultima fase della sua breve vita.
Partito dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Perugia, Stefano Bicini ebbe modo di esprimersi nel vorticoso panorama dell’arte americana, conoscendo artisti di fama internazionale come Louise Nevelson, Jasper Johns, Joseph Kosuth e molti altri.
In 17 anni di permanenza americana Stefano continuò ad oscillare tra l’affermazione definitiva e la condizione di artista precario, producendo ininterrottamente opere di grande valore e ottenendo anche importanti riconoscimenti come il premio della Fondazione Albee nel ’90 e il premio della Fondazione Pollock-Krasner nel ’92.
Costretto a tornare in Italia nel 1997 nel pieno della sua carriera e del suo successo da un male fulminante, un ictus che rese inefficiente la parte destra del suo corpo, Bicini attraversò una degenza faticosa e scoraggiante.
Lo spettacolo ritrae la sua resurrezione d’artista, l’inizio della sua seconda fase (caratterizzata dall’uso della mano sinistra e una rettifica stilistica, dal dripping e dall’action painting a una pittura più intima e riflessiva) sino al suo sfortunato decesso, causato da complicazioni legate all’HIV, alla vigilia di una esposizione viennese che avrebbe significato un nuovo rilancio in termini di mercato ed opportunità.
Stefano Bicini sarà interpretato da Francesco Bolo Rossini.
Nel cast dello spettacolo, replica unica al Teatro Cinema Zenith di Perugia il 2 novembre alle 21:30, anche Elisa Menchicchi, Luca Tironzelli e Mascia Esposito