COME PRIMA

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TERMINATA
COME PRIMA
La storia di due fratelli, separati dal tempo e dal loro carattere, e del loro viaggio di ritorno in Italia, verso casa.
COME PRIMA
Regia: Tommy Weber
Cast: Francesco Di Leva, Antonio Folletto, Massimiliano Rossi, Hugo Dillon, Gianluca Gobbi
Genere: Drammatico
Durata: 96 min. - colore
Produzione: Italia (2021)
Distribuzione: Cinecittà Luce
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Estate 1956. Dieppe, Francia. André ha finalmente trovato, dopo 17 anni, il fratello maggiore Fabio. Quest’ultimo aveva lasciato Procida e la famiglia per arruolarsi con i fascisti. André, così come il padre, militava sul versante opposto. Ora l’uomo, come viene comunicato a Fabio, è morto e lui può rientrare a casa. Le distanze tra i due però sembrano incolmabili.

La fonte di ispirazione del film è l’omonima graphic novel del fumettista francese Alfred che ha vinto il Fauve d’or al Festival International de la Bande Dessinée ad Angouléme.

Tommy Weber lo ha visto come una sintesi di ciò che accadde nel secondo dopoguerra quando, con grande fatica e dolore per le ferite profonde lasciate dal conflitto, si poteva e doveva tentare una riconciliazione tra persone, ideologie e anche nazioni che si erano duramente combattute.

Per portarlo sullo schermo occorrevano due interpreti che ‘reggessero’ con verosimiglianza lo schermo e soprattutto i primi e primissimi piani che Weber non lesina. Li ha trovati. Francesco di Leva propone un Fabio agitato da un tormento interiore che ha radici profonde ed ha trovato una canalizzazione nella violenza che sentiva autorizzata dall’indossare la camicia nera.

Per parte sua Antonio Folletto ci propone un André spinto da un desiderio di riconciliazione che contrasta però con la sensazione di essere stato abbandonato dal fratello e con l’ostilità che ancora li divide a partire dal versante ideologico. L’on the road che li vede avanzare da Dieppe a Procida è ricco di accadimenti e di tensioni che, grazie anche al formato utilizzato, co-stringono lo sguardo dello spettatore a una continua attenzione.

Perché in più di un’occasione ci si trova sull’orlo della separazione definitiva carica di ampie motivazioni (non ultima quello di una non facile figura paterna). Forse perché entrambi, come il cane che Fabio salva dall’annegamento, hanno subito un’amputazione nel profondo e debbono provare a vedere se sia ancora possibile un cammino da percorrere insieme. Dovendo anche tentare di concordare quale sia quel ‘prima’ a cui fare riferimento.