Earthset presentano la sonorizzazione del film muto “L’Uomo Meccanico”.
IL FILM
L’ Uomo Meccanico è un film muto prodotto dalla Milano Film nel 1921. Autore e interprete della pellicola è
il francese André Deed (noto in Italia come Cretinetti). Il film era parte di una trilogia che lo stesso Deed
intendeva realizzare, ma il progetto fu interrotto bruscamente dal fallimento della Milano Film e l’unico film
realizzato di questo progetto fu proprio l’Uomo Meccanico
Poiché si è perso il film Il Mostro di Frankenstein" del 1914, l’ uomo Meccanico è il primo film di
fantascienza/horror prodotto in Italia ad oggi disponibile, seppur in versione mutilata.
La pellicola, infatti, era andata perduta e solo negli anni la Cineteca di Bologna è riuscita a restaurare
l’ ultima bobina rimasta al mondo rinvenuta nella Cinemateca Brasileira di San Paolo.
“L’Uomo Meccanico” è per questo poco conosciuto, sebbene rappresenti una tappa molto importante del
cinema italiano. Si tratta, della prima pellicola italiana ed una delle prime al mondo ad affrontare il tema
dell’ automa ed a mostrare la scena dello scontro tra un mostro meccanico buono ed uno cattivo, anticipando
di gran lunga temi sviluppati dalla fantascienza posteriore (nonchè un certo immaginario mecha-
giapponese).
LA SONORIZZAZIONE
La sonorizzazione musicale del progetto è affidata alla scrittura tra il noise rumoristico ed il post rock degli
Earthset.
Se gli strumenti utilizzati, infatti, inscrivono il progetto in un filone comunque riconducibile al rock, gli inserti
armonici dodecafonici, esatonali e dissonanti, la massiccia presenza di effetti rumoristici, l’incedere di loops
ipnotici, la dilatazione temporale di atmosfere contaminano il campo e ricordano certe forme di ricerca
sonora della musica classica contemporanea.
Non si tratta di un caso, ma della scelta ponderata della band, che per questo progetto ha voluto
approfondire lo studio delle avanguardie storiche dei primi del (in particolare la scuola di Vienna,
Stravinskij e Debussy) e della più recente produzione classica contemporanea internazionale e nazionale
(tra i vari riferimenti, Missy Mazzoli e Luca Francesconi).
Una delle frasi musicali che ricorre lungo tutta la sonorizzazione è proprio una successione di dodici suoni-
fonemi (dodecafonia) che in una tabella di corrispondenze tra note e lettere, secondo una tecnica elaborata
da Alban Berg, corrisponde al binomio UOMO MACCHINA.