IL FAVOLOSO MONDO DI AMELIE
A Parigi, al n. 15 di Rue Lepic, c’è il caffè Des 2 moulins. è proprio d’angolo: un neon non opprimente, una vetrina illuminata con discrezione, tavolini esterni secondo il gusto francese. Il tutto un po’ fuori dal tempo. Potrebbero essere i nostri giorni, potrebbero non esserlo. è in questo luogo che lavora Amélie Poulain, la protagonista de Il favoloso mondo di Amélie, diretto da Jean-Pierre Jeunet, che è diventato nel tempo un vero e proprio cult.
Per cominciare, gli USA. Non è davvero frequente che un film francese riesca a conquistare quel mercato. La ragione è semplice: i cineasti francesi spesso non hanno rispettato certe regole, hanno sempre tirato dritto per la propria strada, in nome della storica sicurezza (chiamiamola così) secondo la quale sono gli altri che devono adeguarsi. In questa chiave il cinema francese ha prodotto i film più belli e più brutti della storia del cinema.